La commedia all’italiana. Il cinema comico in Italia dal 1945 al 1975

Una storia del cinema comico nel nostro paese nel suo periodo più luminoso, dal dopoguerra alla metà degli anni settanta, sette capitoli che ripercorrono le tappe più importanti di un’arte solo apparentemente d’evasione, che, dopo la censura e le limitazioni del periodo fascista, si fa specchio dell’Italia e diventa uno strumento per raccontare in chiave umoristica la società.
Autobiografia di un popolo, la commedia all’italiana descrive passioni, sogni, necessità, vizi e virtù di una intera nazione. Nel racconto di Masolino d’Amico accanto ai mostri sacri – attori come Totò, Sordi, Gassman, Mastroianni, Tognazzi, Manfredi, diretti dai maestri Monicelli, Risi, Germi, Comencini, Scola – trovano spazio storie e personaggi, vissuti in prima persona dall’autore e spesso trascurati dalla critica ufficiale, che hanno contribuito a fare grande il cinema italiano, trasformando lo sguardo sul presente in un genere cinematografico, per strappare un sorriso sulle piccole grandi miserie e fortune italiche.





Masolino d'Amico

Masolino d’Amico (Roma, 1939), scrittore, traduttore, critico teatrale, sceneggiatore cinematografico, ha insegnato letteratura inglese all’Università di Roma Tre. È autore di numerosi saggi tra cui Scena e parola in Shakespeare, Dieci secoli di teatro inglese (970-1980), Persone speciali e Altro giro. Ha curato edizioni di Wilde, Forster, Swift, e tradotto Byron, Richardson, Stevenson, Carroll, Lawrence, Woolf, Hemingway, nonché, per il teatro, Shakespeare, O’Neill, Miller, Williams, Ayckbourn. Per il cinema ha lavorato come traduttore e adattatore di dialoghi di film inglesi e americani, e come sceneggiatore con Zeffirelli e Monicelli.