Una storia del cinema comico nel nostro paese nel suo periodo più luminoso, dal dopoguerra alla metà degli anni settanta, sette capitoli che ripercorrono le tappe più importanti di un’arte solo apparentemente d’evasione, che, dopo la censura e le limitazioni del periodo fascista, si fa specchio dell’Italia e diventa uno strumento per raccontare in chiave umoristica la società.
Autobiografia di un popolo, la commedia all’italiana descrive passioni, sogni, necessità, vizi e virtù di una intera nazione. Nel racconto di Masolino d’Amico accanto ai mostri sacri – attori come Totò, Sordi, Gassman, Mastroianni, Tognazzi, Manfredi, diretti dai maestri Monicelli, Risi, Germi, Comencini, Scola – trovano spazio storie e personaggi, vissuti in prima persona dall’autore e spesso trascurati dalla critica ufficiale, che hanno contribuito a fare grande il cinema italiano, trasformando lo sguardo sul presente in un genere cinematografico, per strappare un sorriso sulle piccole grandi miserie e fortune italiche.