La cuoca di Radetzky

Milano, anni trenta e quaranta dell’Ottocento. Un misterioso personaggio, fuori dal tempo e dallo spazio, un io narrante cui è facile affezionarsi perché indiscreto, arguto, profondo conoscitore della commedia umana, si trova a commentare fatti storici più o meno noti e vicende private della Milano asburgica. Tra cui quelle del feldmaresciallo Josef Radetzky – controverso eroe austriaco tra i principali artefici delle vittorie contro Napoleone, nonché responsabile di impiccagioni e fucilazioni di rivoluzionari – e della sua cuoca e amante Giuditta, giovane di origine contadina dotata di un notevole senso dello humour. Insieme alla loro storia, lei poco meno che trentenne, lui ormai prossimo ai settanta, si intrecciano quelle di nobili famiglie milanesi, nei palazzi, nei caffè alla moda, nei salotti frequentati da figure di spicco, da Manzoni a Balzac, da Giusti a Rossini, da Liszt al giovane Verdi. Con la leggerezza e l’ironia che da sempre lo contraddistinguono, Stefano Jacini firma un romanzo fresco ed esilarante, che è allo stesso tempo un excursus puntuale delle vicende che hanno contrassegnato il nostro paese, in particolare Milano, prima e durante il Risorgimento, e disegna un panorama politico dove monarchie rivali temono i repubblicani più del nemico sul campo di battaglia, il patriottismo è utilizzato dai potenti per il loro interesse, i cattivi maestri mandano allo sbaraglio i giovani idealisti a costo della vita, eppure è già nell’aria l’idea di una federazione di Stati europei.

La cuoca di Radetzky è l’affresco di un’umanità di altri tempi mossa, nel bene e nel male, dagli stessi sogni di oggi.

Stefano Jacini

Stefano Jacini è nato e vive a Milano, dove ha lavorato in alcune case editrici tra cui Sugar e il Saggiatore. Ha fondato e diretto per più di dieci anni le Edizioni il Formichiere, è socio e presidente della torinese EDT e collabora regolarmente con “Il Giornale della Musica”. Ha pubblicato i romanzi La Svetlana (2005), Il collezionista di suoni (2009), Dio e monsieur Divan (2011), Tu non nascesti audace (2014), L’invidia degli dei (2017), Mefisto valzer (2018), La dama di rue de Vaugirard (2021) e il racconto Ogni Cavaliere della Rosa ha le sue spine nel saggio Prima la musica, dopo le parole (2022).