Ultima partita di campionato. A pochi secondi dal fischio finale, l’arbitro concede un calcio di rigore alla squadra di casa, decisivo per non precipitare in serie B.
Come in un western di Sergio Leone, due uomini si affrontano in un duello: sul dischetto il capitano, Pietro Giacomelli, detto il Pesse, la bandiera della squadra, uno sciupafemmine con la coscienza non proprio immacolata. Di fronte a lui il portiere Antonio Griffanti, l’avversario di sempre, un gentiluomo con la passione per i libri. Due uomini così diversi, i cui destini sono uniti da un filo invisibile. Tra di loro, il bianco o il nero, l’abisso o la salvezza.
Alessandro Bonan racconta, nel suo stile ironico e illuminante, il romanzo di due vite che si incrociano, e che partendo dal calcio parlano di desideri e peccati, di amore e riscatto. Per una coincidenza beffarda, i due rivali si trovano a dover rispondere – adesso, subito, inesorabilmente – a una domanda che non lascia scampo: esiste una giusta parte nella vita?