L’abbandono

Esiste un modo, un farmaco, una terapia per liberarsi da un legame che, pur sciolto, continua a imprigionarci mentalmente? Se lo chiede Anna, trentotto anni, da poco separata dal marito e in panne con la sua attività di copywriter freelance. È tornata a vivere con il padre, un tempo insegnante di Lettere spietato e integerrimo e oggi pensionato ipocondriaco. Nella casa che l’ha vista bambina, presa dall’accudimento del genitore con le sue bizze e le sue manie e in affanno nel tentativo di rimettersi in pista con il lavoro, Anna finisce in un vortice di ricordi oppressivi sui quali si staglia la relazione tossica vissuta durante l’adolescenza con lui, Stefano: il fratello di intelligenza brillante ma dai comportamenti brutalmente narcisistici. Il peso di quel passato scomodo, tenuto a bada con fatica per ventitré lunghi anni, travolge tutto e tutti la sera in cui Anna decide di invitare Stefano a una cena di riconciliazione, dopo una lontananza che sembrava irrevocabile.

Con una scrittura tesa e precisa, L’abbandono si immerge negli abissi più profondi e indicibili dell’animo umano scandagliando la complessità degli ambienti famigliari: ecosistemi spesso instabili dove si trovano a coesistere la spontaneità dell’amore, il richiamo del sangue e la vischiosità dell’obbligo.

“Valentina Durante scrive un romanzo ambizioso, con una lingua che tocca i nervi scoperti della nostra epoca, e personaggi – mai ammiccanti, ma vivi e potenti – che gremiscono le pagine della storia, narrata con mano ferma e sguardo sempre pieno di pietà e di bellezza. L’abbandono è un romanzo che finalmente fa ciò che si chiede a un romanzo: non consolare, non intrattenere, non mostrare, ma far scoprire al lettore una zona dell’animo umano ignota, nascosta, raccontandola con stupore e cura.”
Demetrio Paolin

Valentina Durante

Valentina Durante è nata nel 1975 e vive a Montebelluna (TV). È copywriter freelance. Nel 2019 ha pubblicato La proibizione, mentre nel 2020 è uscito Enne. Del 2022 è invece Immaginare le storie – Atlante visuale per scrittrici e scrittori, scritto a quattro mani con Giulio Mozzi. Dal 2019 collabora come docente con la Bottega di narrazione.