È possibile dare una svolta alla propria vita? Uno scrittore marocchino, sposato a una donna che non ama, spera di averne l’occasione andando a Napoli, dove è stato invitato per scrivere un libro sulla città. E gli basta arrivarci, a Napoli, per capire che tutto è possibile. Gli basta approdare all’Albergo dei Poveri, spettrale ex ricovero per gli indigenti, e incontrare un’anziana signora che vive sottoterra, insieme ai ratti e a una piccola corte dei miracoli. Ascoltandola, lo scrittore apprende mille storie della città e dei suoi abitanti, e finisce per raccontare la propria: è alla ricerca della donna che ama, sebbene non l’abbia mai vista… Questa donna esiste davvero o è una creatura fantastica? E le storie della signora sono accadute sul serio?
Tahar Ben Jelloun è nato a Fès (Marocco) nel 1947, vive a Parigi. Poeta, romanziere e giornalista, ha vinto il Premio Goncourt nel 1987. Tra i suoi numerosi libri,
Creatura di sabbia (1987),
Notte fatale (1988),
L’estrema solitudine (1999),
L’Islam spiegato ai nostri figli (2001),
Amori stregati (2003),
L’ultimo amico (2004), “La fatalità della bellezza”, in
Notte senza fine. Amore, tradimento, incesto con Amin Maalouf e Hanif Kureishi (2004),
Non capisco il mondo arabo (2006),
Partire (2007),
L’uomo che amava troppo le donne (2010),
Fuoco (2012),
L’ablazione (2014),
È questo l’Islam che fa paura (2015),
Racconti coranici (2015). Presso La nave di Teseo sono usciti
Il matrimonio di piacere (2016),
Il terrorismo spiegato ai nostri figli (2017), la nuova edizione ampliata di
Il razzismo spiegato a mia figlia (2018),
La punizione (2018),
Insonnia (2019),
La filosofia spiegata ai bambini (2020),
Dolore e luce del mondo (2021),
Il miele e l'amarezza (2022),
L’urlo (2023),
Gli alberi raccontati ai bambini (2024), ed è in corso di pubblicazione tutta la sua opera narrativa.