“Questo libro non è una antologia. Non è nemmeno un vero e proprio libro di poesie. La poesia, del resto, non è mai stata una faccenda di libri. L’hanno fatta passare per una cosa di libri solo di recente, e hanno sbagliato. Lei infatti non ci sta. Con grave scorno di editori, professori e letterati.”
L’unica risposta a che cosa serva la poesia è il vertiginoso suono della parola “niente”. La poesia, arte della parola, è poco più che aria, un richiamo che non ha bisogno di essere capito, bensì di essere compreso nell’alternanza di alti e bassi e scoperte della vita. Come l’allodola che invisibile nel passaggio dalla notte al giorno offre il suo canto, la voce dell’anima e della sapienza nascosta per i poeti antichi. Un’allodola, sì, ma di fuoco, perché la poesia è il carburante che muove il motore del mondo.
Davide Rondoni esplora la letteratura in versi di ogni luogo e di ogni tempo in un libro dedicato a chi pensa di non essere in grado di leggere la poesia, ai più giovani, a chi sta cercando qualcosa, a chi vuole correre il rischio di accendere la propria vita.