Le avventure intellettuali di Umberto Eco

È possibile ricostruire il pensiero di un personaggio poliedrico e camaleontico come Umberto Eco?
Stefano Traini, uno dei suoi allievi che oggi insegna Semiotica, ci prova in questo libro: parte dalla tesi di laurea di Eco sul pensiero estetico in Tommaso d’Aquino, prosegue con i suoi studi sulle avanguardie e sulla cultura di massa con i quali si è affermato negli anni Sessanta e arriva alla teoria semiotica nella quale Eco affronta con metodo scientifico lo studio dei segni, dei codici, dell’interpretazione.
Ripercorre quindi i romanzi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo e ricostruisce le sue riflessioni sui media e le comunicazioni di massa, laboratorio privilegiato in cui Eco ha affinato il suo sguardo critico sulla società e ha messo a punto gli strumenti dell’analisi semiotica. Conclude con alcune note sulla morte, molto presente in tutti i suoi romanzi e oggetto di riflessioni anche ironiche in certi scritti occasionali. Così, pagina dopo pagina, ci scorre davanti la vita intellettuale di un uomo straordinario, che con la sua diffidenza granitica e la sua proverbiale ironia ci ha insegnato un metodo nuovo per osservare il mondo e interpretarne i segni.




Stefano Traini

Stefano Traini insegna Semiotica nella Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo. Ha pubblicato saggi e libri di semiotica, tra i quali Le due vie della semiotica (2006), Semiotica della comunicazione pubblicitaria (2008), Le basi della semiotica (2013).