Con COVID-19 l’immunologia è entrata prepotentemente nella vita di tutti. Parole come anticorpi, vaccini, sieri, linfociti T sono entrate nelle nostre case, a volte in modo inappropriato. A questo punto, forse, è utile capire come è fatto e come funziona il sistema immunitario, che è al tempo stesso un’orchestra dai molti strumenti, per mantenere la vita ordinata dell’organismo, e un esercito, per rispondere all’aggressione degli agenti microbici. Nel mondo infinitamente piccolo in cui si consumano queste battaglie, vivono e agiscono tanti protagonisti misconosciuti. Parleremo dunque dei fagociti, eroi senza ballate del sistema immunitario, scoperti a Messina dal biologo russo Elie Metchnikoff lavorando su una stella marina con una spina di rosa. Descriveremo le cellule sentinella e i recettori Toll-like scoperti una mattina di Pasqua in un laboratorio in Germania da Christiane Nüsslein-Volhard, mentre studiava il moscerino della frutta.
I virus, che come pirati nella loro evoluzione genetica hanno catturato alcune molecole dell’immunità e se ne servono per sovvertire e tenere sotto controllo le nostre difese, cambiando nel tempo costituiscono per noi una minaccia sempre presente.
E ancora: i vaccini, che ci hanno permesso di sconfiggere malattie come vaiolo, poliomielite e difterite, ponendo fine alle disastrose epidemie che comportavano, e con cui affrontiamo la pandemia di COVID-19. E che promettono applicazioni anche terapeutiche e per patologie non infettive come i tumori.
Questo libro vuole, soprattutto, trasmettere il senso di dubbio e l’incertezza, ma anche la sorpresa, l’entusiasmo e la passione che accompagnano chi fa ricerca nel mondo così complesso delle nostre difese immunitarie.
Alberto Mantovani è nato a Milano nel 1948 dove si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1973. Dopo la specializzazione in Oncologia, ha lavorato in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha guidato il Dipartimento di Immunologia e Biologia Cellulare dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano dal 1996 al 2005, ed è stato docente dell’Università degli Studi di Brescia (dal 1994 al 2001) e successivamente dell’Università degli Studi di Milano. Da ottobre 2005 è Direttore Scientifico di Humanitas e, dal 2014, docente di Humanitas University, di cui oggi è Professore Emerito. È anche full Professor, Chair of Inflammation and Therapeutic Innovation, presso la Queen Mary University di Londra. Ha contributo al progresso delle conoscenze nel settore immunologico sia formulando nuovi paradigmi sia identificando nuove molecole e funzioni. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto diversi premi in Italia e all’estero: fra questi, particolarmente significativi sono i recenti Robert Koch Award per la Medicina (2016), il premio triennale dell’Organizzazione Europea degli Istituti del Cancro (OECI - 2016) e il Prize for Excellence in Medicine (AICD - 2018) per il suo contributo all’Immunologia e Immunoterapia del Cancro, il Lifetime Achievement Award della Immunotherapy of Cancer Conference, Vienna, e il Pezcoller Foundation-AACR International Award (2019) dell’American Association for Cancer Research for Outstanding Contribution to Cancer Research, oltre al CIMT - Cancer Immunotherapy Association Lifetime Achievement Award (Mainz, 2021). È stato Presidente dell’International Union of Immunological Societies (IUIS), di cui attualmente è Past President. Da diversi anni è valutato come il ricercatore italiano a più alto impatto nella letteratura scientifica internazionale. Per La nave di Teseo ha pubblicato
Non avere paura di sognare. Decalogo per aspiranti scienziati (2016) e
I vaccini fanno bene (2020, con Guido Forni, Lorenzo Moretta, Giovanni Rezza).