Toscana, 1951. Luminosa e spavalda, Ottavia si sposa per il rotto della cuffia per evitare il marchio di zitella. Verdiana la spia dall’ombra, mangiata di invidia e di solitudine. Sono due sorelle, ma sono due opposti. Una sembra vincere tutto, l’altra non riuscire ad afferrare nulla. La loro grande famiglia, i Conti Valiani, cresciuti nel privilegio, ora incontra gli arricchiti Salvadori, che abitano la fatica di chi si è fatto da solo. Nell’Italia del boom, che ha voglia di entusiasmo e normalità, c’è una morale pubblica e ci sono i peccati privati. Cesare, il marito di Ottavia, non resiste a esibire le proprie libertà alla moglie, mentre lei, impeccabile e radiosa nel vortice delle feste, delle Prime, della scalata al successo, continua a portare con sé il ricordo di un grande amore perduto. Con l’arrivo di Verdiana al Palazzo di San Miniato le apparenze non si possono più salvare, e il gioco si farà sempre più feroce.
Il vento nuovo degli anni Sessanta, che nasce tra balli scatenati e idee impegnate, travolge tutti come la grande alluvione del 1966 a Firenze. Ma ogni tempesta porta con sé una seconda possibilità, il momento di scoprire la magnifica creatura che è nascosta in ognuno di noi e chiede solo di essere ascoltata.
Un romanzo che parla al cuore. Due vite intrecciate, tra amori che non finiscono e desideri irresistibili, in un paese che ricomincia a sognare. Quando arriva una seconda occasione, siamo pronti a riconoscerla?