Chi ha paura della libertà d’espressione? Paola Mastrocola e Luca Ricolfi cercano la risposta a una domanda che si è insinuata pericolosamente nelle nostre vite. La censura autoritaria di un tempo si è trasformata in un follemente corretto che piega la lingua alle mode del momento, tra parole innocenti messe sotto accusa e surreali neologismi “inclusivi”, e in una cultura della cancellazione che rilegge il passato con lo sguardo di oggi. Così, nella giungla di internet e della gogna globale che ha bandito l’ironia e il dialogo, dilaga un clima inquisitorio e intimidatorio imposto da autoproclamati custodi del Bene. Mastrocola e Ricolfi lo raccontano, ne individuano le cause storiche e propongono rimedi, fino a comporre un vero e proprio manifesto per restituire la libertà alla parola oppressa dei nostri tempi. In un’epoca nella quale l’ideologia fondamentale del mondo progressista è divenuta il politicamente corretto, non stupisce che la censura di ogni espressione disallineata sia diventata una tentazione per la sinistra, e la lotta contro la censura una insperata occasione libertaria per la destra. Ma è un errore in entrambi i casi. Le idee e gli atteggiamenti che non ci piacciono si combattono con altre idee e modi di essere, non impedendo agli altri di esprimersi.
Disponibile anche in lingua inglese.
Paola Mastrocola ha esordito con il romanzo
La gallina volante (2000), vincitore del premio Calvino. Finalista al premio Strega nel 2001 con
Palline di pane e vincitrice del premio Campiello nel 2004 con
Una barca nel bosco, ha pubblicato, tra gli altri,
La scuola raccontata al mio cane (2004),
Che animale sei? (2005),
Più lontana della luna (2007),
La felicità del galleggiante (2010),
Togliamo il disturbo. Saggio sulla libertà di non studiare (2011),
Non so niente di te (2013),
L’esercito delle cose inutili (2015),
La passione ribelle (2015),
L’amore prima di noi (2016) e
Leone (2018). Per La nave di Teseo è uscito nel 2020
Diario di una talpa.
Luca Ricolfi (Torino, 1950), sociologo e docente di Analisi dei dati, ha fondato la rivista di analisi elettorale “Polena” e l’Osservatorio del Nord Ovest. Attualmente è presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hume. Fra i suoi libri:
Perché siamo antipatici? (2005),
Tempo scaduto. Il contratto con gli italiani alla prova dei fatti (2006),
Illusioni italiche (2010),
Il sacco del Nord (2012),
La sfida. Come destra e sinistra possono governare l’Italia (2013),
L’enigma della crescita (2014, 2020),
Sinistra e popolo (2017). Per La nave di Teseo ha pubblicato
La società signorile di massa (2019), vincitore del premio Biella letteratura e industria - Giuria dei lettori e del premio Città di Como - Sezione Saggistica.