Martire!

Sin da molto piccolo Cyrus Shams ha dovuto fare i conti con la morte. Quando aveva pochi mesi la madre, Roya, rimase uccisa in un terribile disastro aereo causato da un incrociatore americano che abbatté, per errore, l’aereo di linea iraniano su cui viaggiava. Il padre, Ali, alla ricerca di un futuro diverso, e per tentare di fuggire al dolore, si trasferì con il piccolo Cyrus proprio negli Stati Uniti, lavorando per il resto della vita in un allevamento di polli nell’Indiana, fino a spegnersi improvvisamente mentre il figlio era al college.

Cyrus, infatti, grazie alla sua intelligenza vivace e al talento per la poesia si era garantito una borsa di studio in una buona università, dove aveva anche avuto le prime esperienze con alcol e droghe. Esperienze che ben presto si erano trasformate in una dipendenza sconfitta a fatica. Ora, a ventinove anni, Cyrus ha un obiettivo: fare in modo che la sua morte non sia priva di senso come quelle dei genitori. È affascinato, fino quasi all’ossessione, dai “martiri”, uomini e donne che hanno vissuto e si sono sacrificati per una causa superiore, non per la fede o la gloria, ma per il bene degli altri. Sogna di scrivere un libro che li celebri e poi, forse, diventare uno di loro. Non sa, però, che questa ricerca lo porterà a scavare anche nel passato della sua famiglia risvegliando fantasmi che credeva ormai dimenticati.

Martire! è un romanzo meraviglioso, originale e divertente. Un inno alla vita e alla ricerca di un senso che ognuno può trovare in modi diversi (nella fede, nell’arte, in sé, negli altri, nell’amore).

Con questo strepitoso esordio Kaveh Akbar si afferma come la nuova voce, essenziale quanto potente, della narrativa internazionale contemporanea.

Traduzione di Chiara Spaziani.

Kaveh Akbar

Kaveh Akbar è nato a Teheran nel 1989. Si è trasferito negli Stati Uniti quando aveva due anni, crescendo tra New Jersey, Pennsylvania, Wisconsin e Indiana. Sue poesie sono apparse su “The New Yorker”, “The New York Times”, “The Paris Review”, “The Best American Poetry”. È autore di due raccolte di poesie: Pilgrim Bell (libro dell’anno secondo “NPR”, “Times” e “The Guardian”) e Calling a Wolf a Wolf. Martire! è stato selezionato tra i finalisti del National Book Award, considerato un best seller dal “The New York Times” e inserito nella lista dei migliori libri del 2024 per il “The New York Times Book Review”.