L’irresistibile ascesa di un ragazzo italiano diventato uno dei manager più potenti d’America, prima di prendere il timone della Fiat e cambiare per sempre il capitalismo industriale del nostro paese.
È la storia di uno studente di Genova – compagno di scuola di Paolo Villaggio e oggetto delle sue prime, sferzanti battute – che diventa vice chairman della General Electric, una delle più potenti aziende americane.
Fresco è protagonista di feroci contrattazioni per il petrolio in Arabia Saudita, dell’acquisizione della Olivetti, delle trattative al Danieli con i Lloyd’s di Londra, di licenziamenti dolorosi e grandi rivoluzioni. Tutte vittorie che lo portano ai vertici mondiali e gli fanno guadagnare il soprannome di Mr Globalization, capace di intuire tra i primi le nuove dinamiche dell’economia internazionale.
Nel 1998 Gianni Agnelli offre a quel talentuoso manager la presidenza della Fiat e Paolo Fresco interpreta una stagione difficile con coraggio e felici intuizioni: dal potenziale di Maserati e New Holland alla lunga battaglia con le banche per la ristrutturazione del gruppo. Una vita generosa che ha trovato negli ultimi anni una nuova sfida da affrontare, ancora tra l’Italia e gli Stati Uniti, nel sostegno alla ricerca sul Parkinson e le malattie degenerative. Una storia di affari e passione vissuta al fianco della compagna di sempre Marlene, e raccontata qui per la prima volta: uno sguardo diretto sull’economia, la storia e la finanza che hanno dato forma al mondo in cui viviamo.
“La carriera di Paolo Fresco rappresenta il successo di un italiano che per tutta la sua vita ha saputo coltivare la curiosità e l’apertura verso il mondo, un po’ Machiavelli e un po’ Marco Polo.” Dall’introduzione di John Elkann