In questo libro si racconta il miracolo nascosto che gli intrighi nazionali e internazionali hanno provato a bloccare. È il solco tracciato da Mario Draghi, quello di un’Italia credibile che conquista il podio europeo della crescita, tra le onde tempestose della grande guerra delle materie prime, dei ricatti di Putin sul gas e della fibrillazione mondiale dei mercati.
Riscatti e ricatti si legge come il thriller della politica italiana e racconta il movente, l’arma e i colpevoli del draghicidio. Un viaggio tra partiti intimoriti di perdere potere e lobby di burocrati affamati di rendite, dove i congiurati che tramano per ottenere un dividendo elettorale, Berlusconi e Salvini, rimangono beffati dalle urne. Un libro di fatti, tutti veri, in cui si intrecciano rivelazioni scottanti sugli interessi indiani e tedeschi in Russia, le critiche strumentali dei grillini che preparano la caduta del governo di unità nazionale, il peso degli investitori globali, il ruolo di Mattarella – un po’ Moro un po’ Pertini – , l’arbitro che tiene insieme l’Italia.
Le elezioni dell’autunno 2022 hanno portato alla vittoria di Giorgia Meloni, che può diventare la nuova Thatcher italiana, espressione di un compiuto e moderno conservatorismo, oppure vivere una ennesima, effimera, stagione di governo. Su questa scommessa si gioca buona parte del futuro del paese e in queste pagine Roberto Napoletano anticipa le sfide che il nuovo esecutivo dovrà affrontare, sottolinea i problemi più urgenti e smaschera gli inganni che rischiano, ancora una volta, di frenare la corsa dell’Italia.