Nel mirino. Vedere ed essere visti. Un memoir

Molti anni prima di affermarsi come regista di fama mondiale, Jon M. Chu, nato in America da genitori cinesi, era un ragazzo ossessionato dal cinema, che dava una mano nel ristorante di famiglia nella Silicon Valley, mentre affrontava le sfide della sua identità culturale come molti figli di immigrati.

Crescere nel cuore della ricerca tecnologica più avanzata è un’opportunità che Chu porterà nella sua carriera cinematografica, dopo essere stato scoperto e lanciato da Steven Spielberg. Nasce così il suo cinema di invenzioni visive, con un uso sapiente delle tecniche più innovative, che ha lasciato il segno in film diventati blockbuster come Step Up 2, G.I. Joe – La vendetta e Wicked.

In questo libro, per la prima volta, Chu ricostruisce la sua vita e la sua carriera, la vicenda di un ragazzo con il sogno di fare film che si trova a emergere nelle condizioni più difficili. Ma è anche il racconto in prima persona del grande cambiamento che ha rivoluzionato il cinema negli ultimi anni, quando le tecnologie digitali, che avevano aperto a Hollywood nuove possibilità, si rivelano essere il suo più grande nemico. Nel mirino è così il resoconto dall’interno di come la macchina dei sogni americana, non solo cinematografica, sia andata in frantumi in modo imprevedibile, e di come ancora oggi stia cercando una forma nuova per ricomporsi. Un cambiamento epocale di cui siamo tutti protagonisti, perché riguarda il modo di esprimere la nostra creatività e di vivere le nostre emozioni, in un futuro di cui stiamo imparando le regole.

Jon M. Chu

Jon M. Chu è il regista di film innovativi come Sognando a New York – In the Heights e Crazy & Rich, per il quale ha ottenuto due nomination ai Golden Globe, quattro ai Critics’ Choice Awards, vincendo nella categoria miglior commedia, e ha ricevuto un SAG Award. Nato a Palo Alto, in California, Jon M. Chu continua a raccontare storie che raggiungono nelle forme più varie il pubblico di tutto il mondo.