Nate sotto una cattiva luna

Gli abitanti del paese di Bodoloi, sui monti della Barbagia, osservano le leggi della natura più di quanto si interessino al giudizio degli uomini. Le loro anime si accordano alle ombre di una terra tanto ruvida nei lunghi inverni, quanto generosa di vita nella stagione del raccolto. Qui Basilia Pistichinzu, “una femmina abituata a fare tante cose in una sola volta”, sposa Venanziu Serathula, ma il suo amore, un desiderio di musica, baci e libertà, è troppo grande per quella valle angusta. Dalla loro unione nascono sei figlie: quando scopriranno il segreto custodito nel cuore della madre, la tempesta si scatena su tutto il circondario.
Salvatore Niffoi ci conduce a Bodoloi – una nuova Macondo di rocce assolate, vigne e asfodeli – ad ascoltare maestri di vita anarchici come tziu Mercuriu Salippa, a osservare le mamas de anima Donisia Carchina e Luisa Lentore, capaci di sguardi che confortano il cuore. Mentre le feste in piazza scandiscono un tempo che non ha mai fine, le sei sorelle Serathula vanno incontro al mistero di mamma Basilia, che le unirà in un patto intimo e implacabile.
Un romanzo potente come i personaggi che lo abitano, tra legami ritrovati, famiglie che sono felici ciascuna a modo loro, amori violenti e appassionati, matti, assassini e pionieri del volo, sogni e vendette, una storia in cui le parole aiutano a ricordare qualcosa che vuole farsi dimenticare.




Salvatore Niffoi

Salvatore Niffoi, nato a Orani in Barbagia nel 1950, ha insegnato nelle scuole medie prima di esordire nella narrativa con Collodoro (1997). Tra le sue opere, tradotte in diverse lingue, ricordiamo Il viaggio degli inganni (1999), La leggenda di Redenta Tiria (2005), La vedova scalza (2006, premio Campiello), Ritorno a Baraule (2007, premio letterario Alessandro Manzoni - Città di Lecco), Il pane di Abele (2009), Pantumas (2012), La quinta stagione è l’inferno (2014), Il venditore di metafore (2017) e Le donne di Orolé (2020).