Obi Okonkwo è un giovane uomo colto e ricco di ideali, con il privilegio di un’educazione ricevuta in Gran Bretagna. Ora è tornato in Nigeria e lavora nella pubblica amministrazione. In questo ruolo, viene costantemente a contatto con la corruzione dilagante nel paese, unico sistema che sembra davvero governare le cose. Obi riesce a rifiutare le mazzette che gli vengono offerte, ma quando si innamora di una ragazza di un ceto sociale inferiore – con la disapprovazione dei suoi genitori – affonda in un abisso emotivo ed economico sempre più profondo. Improvvisamente, resistere alla tentazione dei soldi facili diventa impossibile e Obi si infila in una trappola da cui non sa come scappare.
Romanzo che racconta un uomo perduto nella disillusione e nel limbo culturale di una Nigeria che fatica a trovare la sua identità, Non più tranquilli è il secondo volume della trilogia capolavoro di Chinua Achebe dedicata a tre generazioni africane colte dopo l’impatto del colonialismo, inaugurata dal best seller Le cose crollano.
Chinua Achebe è nato in Nigeria nel 1930 ed è considerato uno dei maestri della letteratura africana. È cresciuto nel grande villaggio di Ogidi, uno dei primi centri della Missione Anglicana nell’est della Nigeria, e si è laureato presso l’University College, a Ibadan. La sua carriera radiofonica è stata interrotta bruscamente dalla rivolta nazionale, sfociata poi nella guerra del Biafra. Achebe è entrato a far parte del Ministero dell’Informazione del Biafra e ha rappresentato il paese in varie missioni diplomatiche e di raccolta fondi. È stato nominato Ricercatore senior presso l’Università della Nigeria e ha coperto cattedre di letteratura africana in varie università straniere, tra cui il Bard College e la Brown University. Chinua Achebe ha scritto più di venti libri tra romanzi, racconti, saggi e raccolte di poesie e ha ricevuto numerose onorificenze e lauree ad honorem in tutto il mondo. È stato insignito del più importante premio culturale nigeriano, il Nigerian National Merit Award. Nel 2007 ha vinto il Man Booker Prize per la narrativa. È morto nel 2013.