Padri e figli nel cinema

“Scegliere la strada del cinema per raccontare il rapporto tra padri e figli è una scommessa altrettanto avventurosa che scegliere la strada del rapporto tra padri e figli per raccontare il cinema. Roberto Campari le imbocca entrambe con eleganza. Lieve come il racconto di un amico e puntuale come la competenza di uno studioso, Padri e figli nel cinema ci cattura con una storia antica come Abramo e Isacco e moderna come i protagonisti senza nome, padre e figlio, della Strada di Cormac McCarthy e dell’omonimo film di John Hillcoat.” Dall’introduzione di Vittorio Lingiardi

Un viaggio affascinante e intenso nelle pellicole che hanno fatto la storia del cinema per esplorare il sentimento della paternità. Affettuosi e gentili, oppure irascibili e brutali, colpevoli o redenti, indulgenti o moralisti, attesi o rimpianti, guerrieri o sconfitti, i tanti padri narrati in questo libro disegnano un unico grande ritratto composto di infiniti volti in cui cercare anche quello della propria famiglia.





Roberto Campari

Roberto Campari ha insegnato Storia e critica del cinema all’Università di Parma. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Film della memoria. Mondi perduti, ricordati e sognati (2005), Sogni in celluloide. Reale e immaginario nel cinema (2008), Un Olimpo di luce. La bellezza del corpo nel cinema (2012). Per La nave di Teseo ha pubblicato Storie di peccato. Morale sessuale nel cinema americano e italiano 1930-1968 (2019