paura e desiderio. cose (mai) viste

“Oggi, con poca spesa, qualsiasi medio appassionato o studioso di cinema può facilmente vedere e rivedere gran parte dei film che gli interessano. Prescindendo un attimo dai film introvabili o distrutti, perduti o occultati o censurati, la conservazione e diffusione dei testi filmici (cioè dei film, sia pure nella transustanziazione elettronica, tutt’altro che ‘indifferente’…) è ormai democratizzata, massiccia, massiva. Forse non dovrebbe più essere possibile dimenticare come va a finire un film, o una scena. Ma altri, e non meno importanti, sono i fatti implicati dalla nuova situazione di consumo, distribuzione e circolazione dei film. Altre le cose da non dimenticare.” (enrico ghezzi)

“Ci sono in questo libro articoli meravigliosi su film e autori/autrici ed è anche percorso da idee e flussi di pensiero che spingono il cinema e la critica cinematografica oltre, che possono essere ancora oggi veri e propri interventi, nel dibattito sul cinema e non solo.” (Dalla prefazione di Aura Ghezzi)

Enrico Ghezzi

enrico ghezzi, “apolide toscano”, si occupa di cinema e televisione. Lavora a Raitre dal 1979. Ha curato e inventato cicli di film, le quaranta ore non-stop di La magnifica ossessione (1985), e i programmi Fuori Orario, Schegge, Blob. Ha diretto il palinsesto di Raitre dal 1987 al 1994, il Festival del cinema di Taormina dal 1991 al 1998 e il festival “Il vento del cinema” a Procida dal 2001 al 2009. Tra le sue pubblicazioni, paura e desiderio (1995), cose (mai) dette (1996), Il mezzo è l’aria (1997), stati di cinema festival ossessione (2002). Ha curato il volume di Guy Debord, Opere cinematografiche (2003). La nave di Teseo ha ripubblicato nel 2019 il suo libro scritto con Carmelo Bene Discorso sui due piedi.