A ogni vita appartengono scorci sulla bellezza assoluta che ciascuno di noi porta dentro di sé, quasi senza accorgersene. Finestre che possono spalancarsi sull’intensità dolente dei sentimenti, sulla leggerezza dei gesti piccoli e delle emozioni più universali, che nelle pagine di Sergio Claudio Perroni conoscono la forma potente e delicata di una poesia che scivola nella compattezza di una prosa breve. Entro a volte nel tuo sonno ci fa esplorare, come in un ideale atlante dell’anima, tutte le variazioni dell’esistenza – tra paure e passioni, volontà e istinti, mancanze e rinascite – per ricomporre i frammenti dei nostri discorsi interiori quotidiani, e donarci le parole esatte per saperli riconoscere e, finalmente, dire.
“Reinventa quello che tutti abbiamo provato, lo riformula da capo, punto per punto, lemma per lemma – l’amore, la colpa, la tristezza, l’estasi, il vuoto, la tenerezza, la solitudine, la curiosità, l’ispirazione, il rimorso, la malinconia –, come se si trattasse, sì, di salvarlo, questo mondo.”
Dalla postfazione di Sandro Veronesi
“Questo è un libro meraviglioso.”
Edoardo Nesi
“Un modo nuovo e potentissimo di parlare di assenza (e di mancanza, e di nostalgia).”
Teresa Ciabatti