“L’impassibilità delle figure di Piero della Francesca, che nessuna emozione sembra possa turbare, e la sua deliberata astensione da qualsiasi amplificazione retorica, in un’epoca di passioni esasperate come la nostra, riposa, calma, blandisce lo spettatore e lo costringe alla gratitudine e all’adorazione.”
Piero della Francesca di Bernard Berenson è un’opera irriverente e rivoluzionaria, un testo cardinale della critica d’arte novecentesca. Berenson insegue la bellezza nascosta e silenziosa a partire dall’arte classica, attraverso le luminose prove medievali, fino alle soglie della modernità di Cézanne, Degas e van Gogh. Perché l’arte è senza tempo, come eterno e sempre nuovo è lo stupore che suscita in noi.