Per la famiglia di Charitos è un grande giorno, l’amata figlia Caterina sta per sposarsi, e il commissario è talmente felice da aver deciso di mandare in pensione la sua vecchia Mirafiori per acquistare un’auto più moderna, una Seat Ibiza con tanto di navigatore. Ma la gioia del momento dura poco: viene scoperto uno strano omicidio e Charitos deve smettere i panni del padre orgoglioso per riprendere quelli dell’investigatore. L’ex direttore di una grossa banca viene trovato morto nel suo giardino, decapitato di netto, probabilmente con una spada. Ma non basta, pochi giorni dopo viene scoperto un altro omicidio attuato con lo stesso modus operandi. Anche in questo caso la vittima è un direttore di banca, ma di nazionalità inglese, l’agitazione si diffonde e l’affare per Charitos si complica.
L’umorismo amaro e politicamente scorretto e il suo metodo d’indagine fatto di cautela e circospezione – tenendo sempre a mente che gli avversari non sono più solo i tradizionali “cattivi”, ma gli stessi mezzi di comunicazione, i politici che perseguono i loro interessi, e come sempre i colleghi che gli mettono i bastoni tra le ruote – sono i segni distintivi del commissario Charitos, che torna a indagare sfidando le convenzioni e facendoci scoprire, ogni volta di più, una Grecia diversa.
Traduzione di Andrea Di Gregorio.