Robert Schumann. L’uomo che amava le maschere

Ramin Bahrami racconta Robert Schumann, tra i maggiori rappresentanti di quella sensibilità nota come “genio romantico” a volte incompreso, più spesso assediato dalla follia, e ne ripercorre la parabola esistenziale e artistica, del tutto inscindibili l’una dall’altra. Dall’infanzia segnata da una febbre tifoidea che lo costrinse all’isolamento sociale, alla morte prematura dell’adorato padre, dagli studi di giurisprudenza intrapresi – ma poi abbandonati per la musica – per accontentare la madre, allo sviluppo di una malattia mentale che oggi definiremmo schizofrenia, fino agli incontri fondamentali della sua vita: la concertista Clara Wieck, figlia del suo primo insegnante, che divenne sua musa, moglie e confidente; Fryderyk Chopin, suo devotissimo amico; Franz Listz; Felix Mendelssohn e infine Johannes Brahms, che divenne l’amante della moglie. Con la sensibilità musicale del pianista e la grazia del narratore, Ramin Bahrami racconta – attraverso l’analisi di alcune delle sue opere più famose – la dirompente carica di novità portata da Schumann nella musica: il radicale rifiuto di esecuzioni virtuosistiche; l’amore per la natura nelle sue manifestazioni più “sublimi”; l’ascolto della propria voce interiore; la stesura di un corpus di regole per i giovani che volessero intraprendere la carriera musicale.

Ramin Bahrami

Ramin Bahrami è nato a Teheran nel 1976. Ha lasciato l’Iran con parte della famiglia dopo la rivoluzione e ha studiato in Italia, dove si è diplomato in pianoforte al conservatorio di Milano con Piero Rattalino. Vive a Stoccarda. Perfezionatosi con maestri del calibro di Alexis Weissenberg, Andràs Schiff, Rosalyn Tureck, nutre una passione profonda e totale per Johann Sebastian Bach, di cui è oggi uno dei più grandi interpreti. Ha un repertorio di incisioni bachiane con Decca Universal che hanno scalato le classifiche discografiche, ha debuttato al teatro alla Scala nel 2012 e si esibisce nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiosi del mondo. Ha pubblicato Come Bach mi ha salvato la vita (2012), Il suono dell’Occidente (2014) e Nonno Bach (2015), Wolfang Amadeus Mozart. Il genio sempre giovane (2019), Ludwig van Beethoven. Il genio ribelle (2019) e Mille e una musica. Breve storia della musica persiana (2021).