Cesare Vairaghi ha ventiquattro anni, vive a Milano e vuole aprire una libreria, ma ha bisogno di un prestito per riuscirci. Intorno a lui, tre donne che non potrebbero essere più diverse. Benedetta, la fidanzata e promessa sposa, lo aiuta a realizzare il suo sogno con il denaro della dote. Nel loro idillio entra Candida, una donna elegante, affezionata cliente del negozio, che sembra interessata alle edizioni rare almeno quanto al nuovo giovane libraio. Intanto Cristina, un’amica comune di Benedetta e di Cesare, dà una mano in libreria ed è sempre più presente nelle loro vite.
Un romanzo ritrovato di Giorgio Scerbanenco torna in libreria dopo quasi ottant’anni, per raccontare come se fosse scritto oggi i sentimenti che legano i quattro personaggi tra gli scaffali di una libreria, mentre il destino è pronto a scompaginare le loro esistenze. Vent’anni prima del ciclo di Duca Lamberti, il mondo noir di Scerbanenco vibra già nelle vie acciottolate di una Milano che sta per cambiare per sempre insieme ai suoi protagonisti. Ogni dettaglio, ogni sguardo, racchiude tutto: entusiasmo, delusioni, paura, coraggio, desiderio di essere migliori.
Cesare Vairaghi, la sua libreria, i suoi amori, le sue collere si ricorderanno anche molto tempo dopo aver chiuso le pagine di questo libro.
“Questo romanzo racconta istantanee della nostra vita, incise a colpi di parole. Un ritratto spietato e veritiero, già così noir.”
Dalla prefazione di Cecilia Scerbanenco
Volodymyr Zelensky è nato a Kryvyj Rih, in Ucraina, e si è laureato in giurisprudenza all’Università Economica Nazionale di Kiev. Attore e sceneggiatore per la serie tv Kvartal 95 dal 1997 al 2003, in seguito diventa produttore esecutivo dell’omonima casa di produzione. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti in patria e all’estero per la sua attività artistica. Dall’inizio delle ostilità nel Donbass nel 2014, ha sostenuto le forze armate del suo paese con fondi ed equipaggiamento, e organizzato spettacoli al fronte. Nell’aprile 2019 è stato eletto sesto presidente dell’Ucraina.
Giorgio Scerbanenco (1911-1969), nato a Kiev, cresce a Roma ma ancora adolescente si stabilisce a Milano. Negli anni ’30 approda nell’editoria come collaboratore alla Rizzoli e in seguito come caporedattore dei periodici Mondadori, per tornare in Rizzoli nel dopoguerra come direttore dei periodici femminili. Collabora con i maggiori quotidiani e riviste dell’epoca, tra cui il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta del popolo”, “il Resto del Carlino” e “Novella”. Scrittore prolifico, ha sperimentato tutti i generi della narrativa ed è riconosciuto come uno dei maestri del giallo italiano, consacrato dal successo della serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti e dall’assegnazione del Grand Prix de littérature policière nel 1968. Da questo romanzo Fernando Di Leo ha tratto nel 1969 l’omonimo film. Tutta l’opera di Scerbanenco è in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo.