Šurik è stato allevato da una nonna carismatica e da una fragile madre artista e in lui “compassione e desiderio maschile risiedono nello stesso posto”. Così, grazie all’educazione ricevuta e al suo bell’aspetto, riscuote l’attenzione di qualunque donna, sia essa fanciulla o matrona, trovandosi a doverle sempre consolare. Ma la loro solitudine gli ispira compassione e ciò, invariabilmente, risveglia anche i suoi istinti sessuali. Matilda, Lena, Valerija, Svetlana, Sonja, tra molte altre, si aspettano conforto da lui, e non solo quello, e Šurik arriva ad annullare se stesso pur di compiere la sua missione di “filantropo sessuale”. In un romanzo ricco e corale la storia di Šurik, antieroe tragicomico profondamente originale, anima tenera e sensibile a cui sfugge la vita per pietà degli altri, si intreccia con il racconto della variegata e complessa società russa.
Traduzione di Emanuela Guercetti.