Un grido nelle rovine

Autunno 1652. Piantagione di Beauvais, Virginia. Guerra civile americana. Il proprietario terriero Antony Levallois è stanco della produzione di tabacco e cotone. Sa che il futuro appartiene ai grandi capitali e all’industria. È un uomo senza scrupoli, che mira soltanto a difendere i suoi interessi e a ingrandire la sua ricchezza. Quando il vicino Bob Reid parte per la guerra, Levallois sfrutta la sua assenza per soffiargli la proprietà, sedurre e sposare Emily, la figlia dodicenne di Reid e prendersi i suoi schiavi, fra cui la giovane Nurse.
Quando Bob Reid torna a casa dal fronte, sfigurato e mutilato, non trova più nessuno ad attenderlo, la sua tenuta non gli appartiene più e sua figlia è sposata con il responsabile della sua rovina. A un uomo disperato resta una sola scelta: la vendetta.
L’acclamato autore di Yellow Birds torna con un romanzo faulkneriano sul potere e la violenza. Un libro che solo apparentemente racconta la guerra civile americana e lo schiavismo, per esplorare piuttosto la potenza delle pulsioni che muovono ogni uomo.

Kevin Powers

Kevin Powers, nato e cresciuto a Richmond, Virginia, ha servito nell’esercito americano in Iraq nel 2004/05. Ha studiato Letteratura inglese presso la Virginia Commonwealth University. Il suo primo romanzo, Yellow Birds, un caso editoriale internazionale, ha vinto il Guardian First book Award, l’Hemingway Foundation/PEN Award ed è stato finalista al National Book Award. La sua prima raccolta di poesie, Letter Composed During a Lull in the Fighting, pubblicata nel 2014, è stata candidata al TS Eliot Prize e al Forward Prize.