Un nuovo nome

Asle è un pittore anziano e vedovo che vive da solo sulla costa sudoccidentale della Norvegia. Nella vicina Bjørgvin un altro Asle, anche lui pittore, giace in ospedale, consumato dall’alcolismo. Ma i due Asle non sono altro che due facce della stessa medaglia, versioni distanti ma simili della stessa persona, della stessa vita, dello stesso essere alle prese con domande esistenziali insistenti e tormentate.
Nel romanzo che chiude il ciclo della Settologia di Jon Fosse seguiamo, in un viaggio a ritroso nel tempo, le vite dei due Asle: il narratore incontra il suo amore di una vita, Ales, si unisce alla Chiesa Cattolica e inizia a guadagnarsi da vivere cercando di dipingere le immagini dalle tinte fosche che si imprimono nella sua mente.
Un nuovo nome è un’esplorazione trascendente della condizione umana e un’esperienza di lettura ammaliante, ipnotica e trascinante, una riflessione a tutto tondo sull’essere umano e su quello che è capace di provare dentro di sé.

Traduzione di Margherita Podestà Heir.

Jon Fosse

Jon Fosse ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura 2023 ed è universalmente considerato uno dei più importanti scrittori contemporanei. Nato nel 1959 a Strandebarm, una piccola città della Norvegia, vive nella residenza onoraria di Grotten, a Oslo, concessagli dal Re per i suoi meriti letterari. Fosse è uno scrittore incredibilmente prolifico. Ha esordito nel 1983 e da allora ha pubblicato romanzi, raccolte di poesie, saggi e libri per bambini. Le sue opere – per cui è stato insignito di numerosi premi internazionali ed è stato più volte candidato al Premio Nobel – sono state tradotte in oltre 40 lingue. I suoi testi teatrali sono stati messi in scena in tutto il mondo. Presso La nave di Teseo ha pubblicato Mattino e sera (2019), L’altro nome. Settologia I-II (2021), Io è un altro. Settologia III-V (2023) e Melancholia I-II (2023) e Un bagliore (2024). Settologia – libro dell’anno per “The New Yorker” e scelto tra i 100 libri del secolo da “The New York Times” – è stato finalista nel 2022 all’International Booker Prize, al National Book Award e al National Book Critics Circle Award.