1918, nelle trincee francesi della prima guerra mondiale un comandante convince i suoi commilitoni a disobbedire all’ordine di attaccare. L’insubordinazione, contraria alla logica militare, ha un effetto imprevisto: i soldati tedeschi, non percependo più l’assalto dei nemici, fermano anch’essi le loro azioni, così le ostilità, improvvisamente, si interrompono. L’incanto è destinato a durare poco: il generale francese invia un’ambasciata al comando tedesco per cercare di riprendere la guerra e dà l’ordine di fucilare il traditore. Il compito che si è dato è non solo di consegnarlo al plotone di esecuzione, ma di provare a convincerlo che la guerra non può essere fermata, perché fa parte della natura dell’uomo. Ma lo spirito indomito del comandante non sarà sconfitto neanche dal più feroce dei colpi di artiglieria.
Ispirato a un fatto realmente avvenuto durante la Grande guerra – un ammutinamento di soldati logorati dalla vita di trincea – Una favola è un viaggio nell’animo umano e nel suo destino. Vincitore del premio Pulitzer e del National Book Award, questo romanzo contro la guerra mostra nella loro spietatezza i meccanismi che alimentano il potere, mentre racconta la forza poetica e rivoluzionaria della ribellione.
Traduzione di Luciano Bianciardi.