Un ragazzo cattivo, che suona il piano come un dio, viene spedito da sua madre negli Stati Uniti, presso una famiglia di amici che vivono in una comunità guidata da un anziano guru indiano. In quel contesto di ricerca personale e sociale, Uto ha l’effetto di un virus in un organismo sano, e finisce col provocare reazioni a catena, scatenando crisi e conflitti ma anche sorprendenti illuminazioni.
Denso di riflessioni sui rapporti familiari e sulla spiritualità, la vita di ogni giorno, i ruoli, i miracoli, sperimentale e sfaccettato in una serie di slittamenti prospettici, un romanzo che è stato definito “cubista”.