«Massimo ha sempre avuto una capacità straordinaria di decidere, in un attimo, quale sia la cosa giusta da fare. Mi ha sempre attirato questa sua sicurezza, che si trattasse di stoffe, di colori, di vetrine, di immagini per le copertine dei libri che facevamo insieme soprattutto per divertirci e che finivano nelle tasche delle sue giacche come fossero la pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno; girando insieme per mercatini individua ben prima di me il capo vintage utile perché, un pezzo bello del passato, mi ha sempre detto, “altro non è che la staffetta che ci porta nel futuro”, e così mi ripete come un mantra, da quando ci siamo trovati, che il suo unico sogno è “vestire tutti” e che dunque ha come massima aspirazione l’essere pop, come una rockstar. Come Bob Dylan. Questo libro, summa del “Piombo pensiero”, che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima, è anche un modo per replicare ciò che da tempo facciamo in libertà, e cioè mescolare i nostri mestieri per non dimenticare mai che ci siamo utili a vicenda.»
Dall’introduzione di Marco Mottolese
Non solo artefice di uno stile iconico e già cult, Massimo Piombo è anche testimone di un modo di vedere le cose, di riflettere sul presente con instancabile curiosità e salutare senso critico. Da tempo, lettori affezionati seguono i suoi Tagli di Piombo; ora, raccolti in una veste nuova, rimescolati e arricchiti di contenuti e immagini, i suoi editoriali sembrano suggerire una lettura inedita, quasi profetica e dirompente della realtà che viviamo. Tra passione per la moda, curiosità per l’attualità e vocazione al viaggio: un libro inconfondibile firmato Massimo Piombo.