Amos Gitai torna, con questo libro, al suo rapporto con Yitzhak Rabin, il primo ministro di Israele premio Nobel per la pace 1994, che tanto ha segnato la sua vita e quella del medio oriente. Il 4 novembre 1995, Rabin fu assassinato a Tel Aviv da un colono ebreo estremista. Con il suo film del 1996, The Arena of Murder, il regista Amos Gitai, ha narrato il dramma vissuto da lui stesso e da tutta Israele quel giorno. Ma quel film è stato solo il primo passo di un processo più ampio e vario di un racconto che unisce diario, archivio e finzione, diventando nel tempo un’opera multiforme. Come spiega lo stesso Gitai: “La domanda che si sprigiona da tutto ciò / amo questo termine “domanda” / è come trasporre / l’evento storico rappresentato dalla morte di Rabin / in diversi media / con dimensioni diverse / tecnologie di rappresentazione diverse / in luoghi e territori diversi…”
Questo libro, ricco di immagini, contributi e importanti testimonianze, raccoglie lo sguardo di uno dei più importanti artisti contemporanei su un protagonista assoluto del Novecento.
Traduzione di Raffaella Patriarca.
Amos Gitai è nato nel 1950 a Haifa (Israele). Figlio di un architetto formato alla scuola del Bauhaus fuggito dal nazismo nel 1933, e di una intellettuale e insegnante, Efratia Gitai, specialista non religiosa di testi biblici, fa parte della prima generazione nata dopo la fondazione dello Stato di Israele. Nel 1973 fu ferito durante la guerra dello Yom Kippur. Questi elementi biografici ispireranno tutto il suo lavoro. Dopo aver sostenuto un dottorato in architettura presso l’Università di Berkeley (California), Amos Gitai ha dedicato il suo primo film,
House (1980), alla costruzione di una casa a Gerusalemme ovest. Gitai si trasferisce poi a Parigi e torna in Israele nel 1993, anno in cui Yitzhak Rabin firma gli accordi di pace a Washington. Realizza allora la sua trilogia delle città con
Devarim girato a Tel Aviv (1995),
Yom Yom a Haifa (1998) e
Kadosh a Gerusalemme (1999). Nel 2010 pubblica la corrispondenza di Efratia, sua madre. Nel 2018, lo spettacolo
Yitzhak Rabin, Cronaca di un assassinio, presentato al Festival d’Avignon nel 2016, è andato in scena alla Philharmonie de Paris, con la soprano Barbara Hendricks. Il lavoro di Amos Gitai ha ricevuto numerosi premi: un Pardo d’onore a Locarno per tutta la sua opera (2008), il premio Roberto Rossellini (2005), il premio Robert Bresson (2013), il premio Paradjanov (2014). È ufficiale delle Arti e delle Lettere e cavaliere della Legione d’Onore.