Silvio Perrella è nato a Palermo e vive tra Napoli e Roma. Ha all’attivo una decina di libri di difficile classificazione. Da Calvino a Io ho paura, passando tra gli altri per Giùnapoli, Insperati incontri e Petraio (La nave di Teseo, 2021), la sua opera scritta ha mescolato critica letteraria, reportage, autobiografia, racconti di sentimenti, favole, indagini sulla forma delle città. La sua opera orale, invece, prende forma alla radio – attraverso le frequenze di RaiRadioTre e della Rete Due della Radio Svizzera Italiana. È cinema della voce composto soprattutto con descrizioni di luoghi e poesie raccontate. Sia nell’opera scritta sia nell’opera orale, Perrella cerca un’intonazione che permetta a chi legge e a chi ascolta di creare un proprio spazio immaginativo. Da qui la predilezione per le forme brevi e scorciate. La sua prima raccolta di versi s’intitola Metronomi sotto i tavoli.