Wole Soyinka è uno scrittore, poeta e drammaturgo nigeriano, primo intellettuale del suo continente a venire insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1986. Soyinka ha pagato in prima persona la difesa delle proprie idee contro la tirannia in Nigeria: è stato incarcerato, condannato a morte e poi costretto all’esilio dalla dittatura militare di Sani Abacha. Tra le sue numerose opere tradotte in italiano, ricordiamo Il leone e la perla, Pazzi e specialisti, La morte e il cavaliere del re, Danza della foresta, La strada, Il raccolto di Kongi, Gli interpreti, Stagione di anomìa, L’uomo è morto, Aké. Gli anni dell’infanzia e Dell’Africa. Presso La nave di Teseo ha pubblicato la sua autobiografia Sul far del giorno (2016).